Lo scopo della statistica descrittiva è quello di descrivere i dati in possesso mediante il calcolo di indici di posizione, variabilità, forma e correlazione oltre che la loro rappresentazione grafica.
Gli indici di posizione ti danno informazioni sul centro e sulle code della distribuzione:
Quelli di variabilità o dispersione invece ti dicono come i dati si disperdono rispetto al centro della distribuzione:
Infine gli indici di forma indicano appunto la forma della distribuzione:
Non è sempre possibile o non ha sempre senso calcolare questi indici. Di solito disponi di un dataset contenente variabili di diversa natura classificate come variabili quantitative e qualitative. Allora, non è possibile per esempio calcolare indici numerici come media e deviazione standard per variabili qualitative dato che queste esprimono qualità (descrizione) e non numeri. Per queste è quindi possibile calcolare la moda.
Molto spesso si riorganizzano i dati in possesso in tabelle di contingenza (o di frequenza) per una più chiara interpretazione e analisi dei dati. Di questo te ne parlo qui.
Altrettanto importanti al fine di ottenere una visualizzazione chiara dei dati sono i grafici. I più usati sono:
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