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Rapporti statistici

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In statistica descrittiva, i rapporti statistici si utilizzano per rendere confrontabili due grandezze. Esempi di rapporti statistici già trattati in lezioni precedenti sono i numeri indici a base fissa e mobile e il coefficiente di variazione.

I numeri indici sono rapporti tra la misura di un fenomeno in un certo periodo e quella dello stesso fenomeno in un altro periodo. Vengono quindi utilizzati per capire come varia un certo fenomeno da un periodo di tempo a un altro. Ti rimando alla lezione sui numeri indici per approfondimenti.

Il coefficiente di variazione oltre ad essere il rapporto tra la deviazione standard e il valore medio è anche un indice di dispersione relativo. Viene utilizzato soprattutto per confrontare la dispersione di due variabili. Se vuoi approfondire clicca qui.

 

Rapporto di composizione

Il rapporto di composizione si ottiene rapportando l'intensità (o una frequenza) parziale di un fenomeno a quella totale. Un esempio classico di rapporto di composizione è la frequenza relativa, ossia il rapporto tra la frequenza assoluta e la frequenza totale (clicca qui per approfondire).

 

Rapporto di densità

Il rapporto di densità è il quoziente tra la circostanza quantitativa, caratteristica di un fenomeno, e una dimensione del campo di osservazione. Ad esempio, la densità della popolazione è un rapporto di densità e si calcola facendo il numero di abitanti di un territorio fratto la sua superficie in metri o chilometri quadrati. In realtà, affinché la densità della popolazione sia un dato attendibile è più corretto considerare la superficie abitabile invece di quella ecumenica.

Il rapporto di densità o densità serve per confrontare le frequenze in una distribuzione in classi di diversa ampiezza.

La densità viene anche detta frequenza specifica e nel caso di distribuzione di frequenza in classi si calcola facendo il rapporto tra la frequenza e l'ampiezza della classe corrispondente.

Esempio
Calcolare la densità del carattere continuo "reddito annuo lordo dichiarato" (in migliaia di euro) dei capifamiglia di 200 nuclei famigliari di un condominio per la classe 20-25

Calcolare la densità o frequenza specifica
L'ampiezza della classe è data dalla differenza degli estremi della classe: 25-20=5. Dunque la densità del reddito per la classe 20-25 è 46/5=9,2

Un altro esempio di rapporto di densità è la densità degli incidenti stradali definita come il rapporto tra il numero di incidenti e la lunghezza della strada in metri o chilometri lineari. 

 

Rapporto di derivazione

 Il rapporto di derivazione è il quoziente tra l'intensità (o la frequenza) di un fenomeno e l'intensità (o la frequenza) di un'altro fenomeno ritenuto essere la causa del fenomeno di cui al numeratore. Il rapporto di derivazione si usa quando, ad esempio, si vogliono confrontare il numero di nati vivi in due regioni italiane nel medesimo anno: in questo caso, infatti, è ragionevole rapportare tali valori al numero di abitanti della rispettiva regione.

Seguono altri esempi di rapporti di derivazione:

  • Preferenza partito politico: rapporto tra il numero di voti ottenuti dal partito e il numero totale di tutti gli aventi diritto
  • Quoziente di natalità: rapporto tra il numero dei nati vivi e il numero di abitanti in uno specifico periodo
  • Indice di pericolosità stradale: rapporto tra numero di morti e numero di incidenti stradali moltiplicato per 100%
  • Tasso di fecondità per 1000 abitanti: rapporto tra il numero di nati e il numero di donne in età feconda (15-49) per 1000 in uno specifico periodo (di solito un anno)
  • Tasso di mortalità per 1000 abitanti: rapporto tra il numero di morti e gli abitanti della popolazione per 1000 in uno specifico periodo

 

Rapporto di coesistenza

Il rapporto di coesistenza si definisce come il rapporto tra l'intensità di due fenomeni antitetici che però coesistono. Ne sono esempi:

  • L'indice di mascolinità, ossia il rapporto tra il numero di maschi e il numero di femmine in un determinato contesto.
  • L'indice di femminilità, inverso dell'indice di mascolinità, ossia il rapporto tra il numero di femmine e il numero di maschi.
  • L'indice di difettosità, ovvero il numero di pezzi difettosi rapportato al numero di pezzi buoni.
  • L'indice di vecchiaia o grado di invecchiamento della popolazione, ovvero il rapporto tra il numero di anziani e il numero di giovani in un determinato stato o regione.

Se l’ammontare complessivo di una quantità (frequenza o intensità) viene classificato in più modalità o classi, il rapporto di coesistenza è il rapporto tra la frequenza di una modalità rispetto alla frequenza corrispondente di un’altra modalità

Il rapporto di coesistenza,  è un numero puro non negativo e generalmente viene moltiplicato per 100% o per 1000%.

 

 

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